Cercare di rispettare una scansione temporale, una periodicità, un regolarità, per me, è pura utopia – soprattutto se a dover dettare il tempo devo essere io autonomamente.
Ci provo senza crederci, fallisco senza stupirmi. Ma mi ostino.
Ecco, quindi, che torna Almanac. Quest’anno proviamo a renderlo mensile, nella terza settimana del mese, quando si riesce a tirare le fila di quanto fatto e ad avere delle anticipazioni per il futuro. Vediamo quanto dura.
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Una volta scrivevo un’intro. Oggi no. Sorry.
COSE CHE SUCCEDONO
Scardinando la mia sempiterna ritrosia ad annunciare eventi di cui sono parte, credo sia giunto il momento di condividere il mio calendario con voi.
Venerdì 27 gennaio sarò ospite di Creative Mornings Milano come speaker. Il tema di gennaio è SANCTUARY, parleremo dell’importanza dello spazio fisico per il lavoro creativo e poi faremo colazione insieme. L’appuntamento è alle 9 all’Upcycle café. L’ingresso è libero e ci si registra qui.
Da dicembre, io e Giulio D’Antona ci alterniamo due volte al mese ai microfoni di Pagine, il programma di Radio Raheem dedicato ai libri e a chi li scrive. Il mio primo ospite è stato Nicola H. Cosentino, che ha parlato del suo nuovo romanzo, Le tracce fantasma (minimum fax) e di quello precedente, Vita e morte delle aragoste (Voland), che per me è il suo migliore. Nelle prossime puntate, il 25 gennaio, Giulio ospiterà Espérance Hakuzwimana, mentre con me il 9 febbraio ci sarà Giulia Scomazzon.
COSE DA LEGGERE
Da quando c’è Pagine leggo ancora di più. Questi è ciò che è passato sul mi comodino ultimamente:
Ho finalmente recuperato I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (Sellerio), per cui nutrivo grandissime aspettative, e devo dire che non sono state disattese, anzi. Era tempo che non incontravo una storia così ben costruita e, soprattutto, scritta. Zannoni aveva solo 25 anni quando ha finito il romanzo, e io non mi sento molto bene.
Qui sono un po’ di parte, perché parlo di un autore che nel tempo è diventato anche amico, ma quando si tratta di persone che scrivono bene, il suo è un nome imprescindibile. Orso Tosco ha appena pubblicato Nanga Parbat. L’ossessione e la montagna nuda per 66thand2nd e, nonostante io cerchi di tenermi lontano dalle storie che parlano di montagne, perché so che potre diventarne ossessionata, il suo racconto delle persone che hanno sfidato “la montagna del diavolo” è stato irresistibile.
Come detto sarà mia ospite a Pagine a febbraio, ma il memoir di Giulia Scomazzon, La paura ferisce come un coltello arrugginito, che esce il 27 per Nottetempo è stata una vera sorpresa. Nell’epoca del racconto personale e dell’autobiografismo continuo, mi è capitato raramente di incontrare delle storie che avessero la necessità e l’urgenza di essere ascoltate come la sua, lontane dall’auto-narrazione sensazionalistica che impera.
Non l’ho ancora iniziato, ma ovviamente lì a guardarmi tutte le sere mentre apro altre pagine c’è SPARE. Il minore, l’imponente tomo firmato dal Principe Harry. Vorrei un bookclub solo per lui. Ditemi di sì, e lo facciamo.
COSE DA GUARDARE
Io ve lo dico senza problemi: mi addormento. Il mio periodo d’oro è finito, ultimamente dopo aver messo g. a letto mi accascio sul divano e perdo i sensi al quarto minuto di visione. Anyway…
Squillino le trombe: dopo tempo immemore, ho guardato (di pomeriggio) un film. Aftersun di Charlotte Wells mi ha aiutata a dare un senso al mio abbonamento a MUBI e a rituffare il mio cuore nella società britannica degli anni Novanta.
Le mie compagne di procrastinazione di questi giorni sono state le seconde stagioni appena uscite di due serie su Netflix: Ginny & Georgia, che in queste nuove puntate mira a Euphoria sparando dritto al cuore e calpestandone il cadavere; e Love Life, che mi rendo conto essere una delle peggio hipsterate millennial mai prodotte, ma che del resto mi vede perfettamente in target.
COSE DA VISITARE
Non ho girato tantissimo per mostre ultimamente, ma ne aprono un paio molto interessanti nei prossimi giorni:
Ana Cardoso Your Payment Verification Code il 26QNFLU9 , 24/01–18/03/2023, Milano, Galleria Renata Fabbri
Werner Bischof Unseen Colour, 12/02–2/07/2023, Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano – Sede LAC
UN DISCO
Nel mare magnum del post-punk che negli ultimi anni ha invaso le nostre orecchie da Gran Bretagna e Canada, i Murder Capital sono tra le poche band capaci di creare un sund complesso, originale e riconoscibile. Il loro secondo album esce oggi ed è uno degli ascolti da non perdere.
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Se siete arrivati qui in fondo: grazie. It really means a lot.
A presto!