Nel 2018, Tyrant Books, la casa editrice indipendente fondata e imperniata sulla figura di Giancarlo Di Trapano, ha pubblicato LIVEBLOG, l’esordio letterario di Megan Boyle.
Boyle faceva parte della scena letteraria newyorkese che in quegli anni veniva chiamata, tra scorno e orgoglio, Alt Lit. Era la compagna di Tao Lin, araldo del movimento, e una firma di Thought Catalog, il sito diventato negli anni Dieci un punto di riferimento per autor* e lettor* Millennial – raggiungendo, cioè, l’obiettivo che parecchi anni dopo sarebbe diventato lo slogan di un altro punto fermo della cultura della stessa generazione, Lena Dunham/ Hannah Horvat: “I think that I may be the voice of my generation. Or at least a voice. Of a generation.”
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