Avevo detto che questa newsletter non sarebbe andata in vacanza, ma poi ho lasciato che le cose mi portassero altrove. Scrivo queste parole in un venerdì sera casuale dal secondo piano di un appartamento in Place de Lenche, nel Panier di Marsiglia, nell’ultima serata del primo nostro primo viaggio di famiglia, organizzato per caso, dopo che i nostri piani originari sono saltati per un frigorifero guasto.
È l’ultima sera di una vacanza che non è stata rilassante, né ricaricante, perché viaggiare con un bambino non è niente di tutto ciò, è avere pazienza e stupirsi davanti a quello che vedono i suoi occhi ma non i tuoi.
La vita che mi aspetta una volta a casa sarà a sua volta ancora diversa da quella di prima della pausa estiva. Sarà l’ennesimo ricominciare senza mani e senza rete, ma con l’aver imparato ad avere molti più occhi e sempre aperti.
Una delle cose nuove riguarda proprio questa newsletter. Insieme a quelle canoniche, ce ne saranno altre, almeno una al mese, lunghe, di approfondimento, riservate a chi deciderà di sostenere il mio lavoro abbonandosi.
La prima, quella di settembre, racconterà proprio la città meravigliosa che ci sta ospitando, e che mi sarei voluta tatuare dalla prima volta che ci ha messo piede, ritrovata ora così famigliare e così irriconoscibile. Ci saranno storie e immagini, parole mie e di tanti che, prima di me, hanno scelto di raccontarla.
Non vedo l'ora. Spero anche voi.
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